Il passaggio alla fatturazione elettronica reca, al di là degli obblighi, una serie di indubbi vantaggi. Il passaggio alla fatturazione elettronica è, infatti, il primo passo necessario e fondamentale verso la dematerializzazione del processo d’acquisto (il ciclo Ordine/Pagamento), grazie al quale tutti i soggetti obbligati potranno conseguire risparmi importanti, sia per l’emissione, che per la stessa gestione del documento fiscale (si pensi, tra l’altro, all’azzeramento dei tempi di compilazione del Registro dei Corrispettivi, così come a quelli necessari per la raccolta e la verifica dei documenti contabili prima dell’inoltro al Consulente).
I
maggiori introiti del Fisco e l’emersione di condotte illegali rappresentano un altro importante traguardo. Di contro, a più di due anni dall’entrata in vigore dell’obbligo, si può affermare che imprese e professionisti si sono adeguati con relativa facilità al nuovo corso digitale, senza che abbiano sostenuto costi eccessivi, né fine a se stessi, perchè impiegati nell’ottica della dematerializzazione.
È in questo ambito che si inseriscono le anticipazioni del Direttore Generale delle Finanze del MEF, Fabrizia Lapecorella, nel corso dell’audizione sulla riforma Irpef del 26 marzo 2021, che riguardano la richiesta di estensione, temporale e soggettiva. Si parla infatti di una proroga di almeno tre anni, rispetto alla scadenza del 31/12/2021, e di un allargamento dell’obbligo anche per i contribuenti che applicano il
regime forfetario.
L’Italia è da sempre considerata all’avanguardia in Europa per l’adozione della fatturazione elettronica fra privati (B2B) e mantiene questa posizione con la spinta decisiva data alla gestione integrata dei documenti amministrativi digitali.
Secondo una stima dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione del Politecnico di Milano, tali economie saranno ancora più evidenti quando i processi di digitalizzazione saranno estesi all’intero ciclo dell’
ordine, cosa che è partita, almeno per i soggetti che hanno rapporti economici con le Pubbliche Amministrazioni, a febbraio 2020.